Vodafone India e Idea Cellular sono dirette verso una fusione per salvarsi dal cadere preda della concorrenza spietata invocata dai prezzi di Jio. Questa unione sarà il più grande operatore di telecomunicazioni in India e il processo della sua formazione è già iniziato con Aditya Birla Group e Vodafone Group presentare la loro proposta alla Borsa di Bombay.
Con questo le aziende hanno anche annunciato la leadership che guiderà la coalizione. Secondo la dichiarazione di BSE, Kumar Mangalam Birla, presidente di Aditya Birla Group guiderà l'entità risultante dalla fusione come suo presidente non esecutivo.
Allo stesso tempo, il Chief Operating Office di Vodafone India Balesh Sharma fungerà da amministratore delegato dell'attività combinata. Sunil Sood, l'attuale CEO di Vodafone India, entrerà a far parte del team di leadership di Vodafone per le regioni Africa-Middle East-Asia Pacific (AMAP) per supervisionare le appartenenze chiave al consiglio di amministrazione.
Sharma è stato designato il ruolo di guidare le strategie aziendali e guidare la fusione degli asset che sono ora detenute da entrambe le società separatamente. È entrato a far parte del gruppo nel 2003, quando era ancora sotto la Hutchison Asia Telecom (comunemente Hutch) e ha prestato servizio in varie aree geografiche in India e in Europa. In precedenza era stato CEO di Vodafone Malta e Vodafone Czech Republic.
Akshaya Moondra, che ora ricopre il ruolo di Chief Financial Officer presso Idea Cellular, assumerà lo stesso ruolo nella società risultante dalla fusione. Nel frattempo, Idea MD Himanshu Kapania agirà come un membro non esecutivo del consiglio di amministrazione. Il capo delle risorse umane di Vodafone, Suvamoy Roy Choudhury, dirigerà l'entità combinata delle risorse umane.
Come parte del loro deposito, le società hanno annunciato che il file i dirigenti continueranno a gestire i loro ruoli attuali fino a quando Vodafone India e Idea Cellular "cessare di operare come entità distinte e concorrenti“. Secondo l'Economic Times, la fusione - che era detenuta dalle norme sullo spettro di TRAI fino a poco tempo fa - lo è dovrebbe chiudere entro maggio. Adesso attende l'approvazione per investimenti diretti esteri (IDE) a cui farà seguito un accordo del Dipartimento delle Telecomunicazioni, Ministero dell'Elettronica e dell'Informatica (MeitY).