In quello che viene interpretato in alcuni ambienti come una vittoria per la neutralità della rete, la Wikimedia Foundation ha annunciato che terminerà il suo programma zero-rated, 'Wikipedia Zero', che ha consentito ai cittadini della rete di accedere all'enciclopedia online senza che alcun dato venisse sottratto bucket di dati assegnati dagli utenti. Il progetto è stato avviato nel 2012 con l'obiettivo di portare informazioni gratuite a più persone in tutto il mondo, ma da allora è stato impantanato in controversie, per presunta violazione delle norme sulla neutralità della rete che l'organizzazione afferma di sostenere con tutto il cuore.
Wikipedia Zero ha avuto complessivamente oltre 800 milioni di abbonati sin dal suo lancio, ma l'organizzazione afferma che sta chiudendo il servizio dopo aver sperimentato "Un calo significativo nell'adozione e nell'interesse" negli ultimi due anni, in parte a causa del calo dei prezzi dei dati nei mercati in via di sviluppo. Wikimedia afferma anche che la scarsa consapevolezza della sua famosa enciclopedia di crowdsourcing al di fuori dell'Europa e del Nord America è stata una delle ragioni per cui le persone semplicemente non stanno approfittando del programma gratuito.
In un momento in cui i dibattiti sulla neutralità della rete imperversano ovunque, dagli Stati Uniti all'India, Wikimedia non rinuncia ancora alla sua idea di fornire servizi specifici basati sulla rete gratuitamente nelle regioni in via di sviluppo. L'organizzazione dice che il suo "successo" in luoghi come Iraq e Nigeria glielo ha dato "Diverse idee su dove possiamo portare il nostro lavoro di partnership".
Vale la pena notare che Facebook gestisce anche un programma simile chiamato "Free Basics" (ex Internet.org) che mira a fornire alle persone nelle regioni in via di sviluppo l'accesso a siti Web specifici e servizi basati su Internet legandosi con gli operatori. Mentre il piano è stato stroncato sul nascere dalla TRAI dopo le gravi proteste degli attivisti della neutralità della rete, è ancora forte in diverse parti dell'Europa orientale, Medio Oriente, Africa, Isole dei Caraibi e America Latina.