Si dice da tempo che WhatsApp stia lavorando a un sistema di pagamenti peer-to-peer per facilitare il trasferimento di fondi tra due utenti WhatsApp. Quelle voci sembravano essere solo voci, fino ad ora, poiché un nuovo rapporto dell'Economic Times afferma che l'attesissima funzione di pagamento di WhatsApp potrebbe andare in diretta a febbraio quest'anno se si vuole credere alle fonti interne. La società integrerà UPI (Unified Payments Interface) per abilitare il servizio.
Le informazioni ricevute da diverse fonti suggeriscono che la piattaforma di proprietà di Facebook sta dando gli ultimi ritocchi al sistema di pagamenti e lo implementerà per le masse non appena i parametri di sicurezza necessari saranno stati valutati e verificati per l'efficienza.
La piattaforma è già in fase beta (testing) con una delle sue banche partner. Prevediamo che il prodotto sarà disponibile per i consumatori entro la fine di febbraio, a seconda di come si svolgono le prove.
Secondo quanto riferito, WhatsApp è in trattative con le principali banche indiane come State Bank of India (SBI), ICICI Bank, HDFC Bank e Axis Bank per la prima fase. Ulteriori informazioni sugli ultimi sviluppi sono state fornite da una fonte presso una delle banche partner. La fonte ha rivelato che sono attualmente in corso valutazioni sulla sicurezza per garantire la sicurezza dei dati e assicurarsi che vengano applicati livelli di crittografia sufficientemente forti per rendere la piattaforma sicura e protetta.
Per essere in grado di inviare denaro facilmente come un messaggio di testo, è necessario garantire vari livelli di crittografia per mantenere i dati al sicuro. UPI, di per sé, ha anche un complicato meccanismo di regolamento tra vari partner bancari. Questi problemi devono essere risolti prima che il prodotto sia disponibile.
WhatsApp dovrebbe fungere da agente per l'autenticazione dell'identità del mittente e del destinatario nonché dei rispettivi conti bancari, il resto sarà gestito da UPI.
Si prevede che la struttura di pagamento di WhatsApp fornirà un enorme impulso alle transazioni digitali in India, principalmente a causa di due fattori, ovvero un'enorme base di utenti e la facilità di trasferimento di fondi attraverso una piattaforma di messaggistica familiare.