Nonostante le regolari affermazioni dell'UIDAI, numerosi attacchi hanno rovinato la reputazione di Aadhaar come un "sistema sicuro" e "impenetrabile". Ora, il regolatore sta compiendo gli sforzi necessari e ha annunciato che lo metterà in atto un nuovo sistema digitale per rinnovare la sicurezza di Aadhaar e impedire che venga utilizzato in modo improprio.
Il nuovo sistema digitale di cui parla UIDAI è un "ID Aadhaar virtuale" protocollo che verrà utilizzato per generare un file combinazione temporanea di 16 cifre che può essere condivisa al posto del tuo ID Aadhaar univoco. Questo Si prevede che il sistema basato su token impedisca ai fornitori di accedere all'ID originale e terze parti diverse dal governo stesso.
Secondo quanto riferito, l'UIDAI ha lavorato su questo sistema per mesi e lo implementerà dal lato del fornitore di servizi entro il 1 marzo. Tutte le agenzie dovranno istituire il nuovo meccanismo entro il 28 marzo e il regolatore è ottimista sul fatto che il sistema sarà distribuito a tutti i 119 crore utenti registrati entro il 1 giugno.
Una volta installato il nuovo sistema, gli utenti potranno farlo generare ID virtuali utilizzando il sito Web di UIDAI o un'applicazione di telefonia mobile dedicata. Un ID simile può essere generato anche presso i centri di registrazione dell'UIDAI. L'ID a 16 cifre creato sarà valido per un breve periodo e scadrà non appena viene utilizzato una volta o viene generato un nuovo ID.
Anche UIDAI ha messo in guardia le agenzie contro la pratica di conservare le credenziali di Aadhaar degli utenti dopo averli verificati. Il regolatore si era recentemente scagliato contro Airtel e aveva temporaneamente revocato i diritti di verifica di Aadhaar sull'uso non autorizzato degli ID per la creazione di conti Airtel Payment Bank.
L'annuncio si accompagna anche a una grande controversia iniziata con un rapporto del quotidiano indiano The Tribune secondo cui i venditori vendevano i dati di Aadhaar per meno di ₹ 500. Sebbene l'UIDAI abbia rifiutato il reclamo e abbia risposto con una causa per diffamazione contro il giornalista, ora ha affrontato il problema riducendo le possibilità che tale violazione si verifichi di nuovo. Anche se resta da vedere quanto sia infallibile la soluzione proposta.