Gli scienziati hanno creato accidentalmente un enzima che può effettivamente mangiare attraverso la plastica e potrebbe essere in grado di aiutare a risolvere la massiccia crisi della plastica che sta minacciando la vita marina e l'ecologia.
La ricerca è stata avviata dopo che è stata fatta una scoperta sorprendente in una discarica di plastica in Giappone, dove il batterio si stava apparentemente evolvendo per mangiare plastica. I ricercatori hanno iniziato a cercare di capire come il batterio stesse mangiando la plastica quando si sono imbattuti nell'enzima che i batteri stavano usando per decomporre la plastica.
Nel tentativo di comprendere l'evoluzione dell'enzima, il team ha prima cercato di capire la sua struttura interna, per la quale l'hanno fatto esplodere con raggi X 10 miliardi di volte più luminosi del Sole. Ben presto scoprirono che l'enzima era molto simile al batterio enzimatico utilizzato per abbattere un polimero naturale chiamato "Cutin".
Durante l'esplorazione di questa stessa connessione, i ricercatori hanno accidentalmente migliorato l'enzima nel mangiare la plastica. Secondo uno dei ricercatori, "Si tratta di un modesto miglioramento - il 20% in più - ma non è questo il punto."Il punto, secondo i ricercatori, è che questo piccolo miglioramento mostra che l'enzima non è perfetto e gli scienziati possono applicare la tecnologia utilizzata nello sviluppo degli enzimi per perfezionarlo in una misura in cui può essere ampiamente adottato e utilizzato per sbarazzarsi di plastica e renderlo un prodotto riciclabile al 100%.
Tra i molti modi possibili per migliorare l'efficacia dell'enzima, un metodo che gli scienziati sono interessati a provare è in qualche modo incorporare l'enzima in batteri che possono sopravvivere a temperature superiori a 70 ° C, una temperatura alla quale la plastica diventa meno vetrosa e più viscosa, il che potrebbe aiuta l'enzima a degradarlo fino a 10-100 volte più velocemente.