Il popolare titolo multiplayer Overwatch ha una delle più grandi comunità di gioco attive con quasi 35 milioni di giocatori in tutto il mondo. Dopo aver lanciato un importante aggiornamento pochi giorni fa che ha portato una nuova mappa "Blizzard World" e altri cambiamenti estetici, lo sviluppatore Activision-Blizzard ha ora avvertito che lo sarà intraprendere azioni severe contro i giocatori "tossici" dando loro la caccia su YouTube.
Il lead designer di Blizzard Jeff Kaplan ha chiesto una lotta collettiva contro i comportamenti canaglia e ha annunciato che sarà trattata come una "grande iniziativa" dal team di Overwatch. Ha affermato che l'iniziativa di segnalazione da parte dei giocatori ha portato a un 17 per cento di calo nella "episodi di chat offensiva". Ha anche citato un aumento del 20% nel numero di segnalazioni di "cattivi comportamenti", che secondo lui rappresenta la crescente fiducia dei giocatori nel sistema.
Kaplan ha annunciato che i moderatori di Overwatch "ora cerca in modo proattivo"Elementi offensivi sui social media, in particolare YouTube, dove molti giocatori caricano i propri video di gioco. I conti di i giocatori impegnati in attività tossiche verranno rintracciati e verranno intraprese azioni contro di loro anche prima che questi conti vengano denunciati. Il dirigente aveva espresso la sua frustrazione in un video precedente, condividendo che combattere il comportamento tossico dalla piattaforma stava influenzando lo sviluppo del gioco.
Questo è solo un esempio di come siamo proattivi e penso che farà una grande differenza nel tempo.- Jeff Kaplan
Overwatch sta guadagnando molta pubblicità con uno dei principali tornei di e-Sport, la Overwatch League in corso, ottenendo il supporto di Twitch per lo streaming online. 12 squadre internazionali di e-sport si sfideranno in diversi confronti settimanali alla Blizzard Arena di Los Angeles fino a giugno per prenotare il loro posto nella finale, prevista per il mese successivo. La Lega si è anche guadagnata una brutta fama per i cartelli razzisti appesi da molti tra la folla di spettatori.