Con tutte le polemiche che circondano lo scandalo di Cambridge Analytica, le richieste di Mark Zuckerberg di testimoniare al Congresso degli Stati Uniti stavano diventando sempre più rumorose di giorno in giorno. Stando così le cose, era solo una questione di tempo prima che il CEO e fondatore dell'azienda venisse ufficialmente chiesto di presentarsi a Capitol Hill di persona per affrontare le grigliate dai legislatori statunitensi..
Questo è esattamente ciò che sembra accadere ora, con l'Associated Press che riporta che il potente Comitato per l'energia e il commercio della Camera ha ora convocato l'amministratore delegato di Facebook per testimoniare sullo scandalo del data mining di Cambridge Analytica che si è trasformato in una delle più grandi violazioni dei dati controversie nella memoria recente.
Due membri del suddetto comitato, i rappresentanti Greg Walden dell'Oregon e Frank Pallone del New Jersey, hanno rilasciato mercoledì una dichiarazione congiunta, affermando che il "Le ultime rivelazioni sull'uso e la sicurezza dei dati degli utenti da parte di Facebook sollevano molte serie preoccupazioni per la protezione dei consumatori".
La dichiarazione prosegue dicendo che Zuckerberg deve comparire davanti al Congresso perché, come capo dell'azienda, è il "Testimone giusto per fornire risposte al popolo americano".
Walden, un repubblicano, è attualmente il presidente del Comitato per l'energia e il commercio, mentre Pallone è il primo democratico della giuria. I due hanno detto che lavoreranno con Facebook e Zuckerberg per fissare una data e un'ora per l'udienza.
La mossa arriva solo un giorno dopo che Zuckerberg ha finalmente rotto il suo silenzio, concedendo una serie di interviste a importanti organi di stampa come CNN, Wired e il New York Times, per parlare della violazione dei dati e di come la società intende evitare simili debacle nel futuro. Si è anche offerto di testimoniare davanti al Congresso se i legislatori lo volevano, ma ha espresso dubbi sul fatto che sarebbe stato la persona giusta per questo, dato che altre persone nella compagnia potrebbero avere informazioni più dettagliate sull'esatto funzionamento di Cambridge Analytica.
Si è anche scusato con tutti gli utenti per la fuga di notizie e ha promesso che la società sta facendo del suo meglio per assicurarsi che una violazione della fiducia di questa portata non si verifichi mai più.